Appello contro la Legge Fini sulle droghe

28 gennaio 2006 Costume e società
Appello contro la Legge Fini sulle droghe

La legge sulle droghe che la maggioranza sta per far approvare alla Camera è solo un’ultima gravissima tappa nella corsa verso la barbarie di cui questo Governo si sta rendendo protagonista in quest’ultimo scorcio di legislatura. Non sarà certo una legge in punta di manganello che risolverà i problemi di quanti fanno uso di droghe pesanti, né potrà cambiare le libere scelte di chi ha deciso di utilizzare quelle leggere.
Essa, nonostante il parere contrario della quasi totalità degli operatori del settore, abolisce ogni distinzione tra spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e - riscrivendo le tabelle - abolisce ogni differenza - pure scientificamente dimostrata - tra le cosiddette droghe leggere (haschish e marijuana) e quelle pesanti (eroina, cocaina, ecc.), con la conseguenza di criminalizzare centinaia di migliaia di giovani consumatori, condannandoli a pene spropositate (fino a 20 anni di carcere), gettandoli tra le braccia della criminalità organizzata la quale, grazie alla deriva autoritaria innescata dalla legge Fini, lucrerà guadagni immensi, come è sempre avvenuto e sempre avverrà nella società scioccamente proibizioniste. A guadagnarci saranno anche le comunità-carceri private, da San Patrignano a quelle di Don Pierino Gelmini, da sempre al centro dell’affettuoso interesse di molti ministri della Repubblica, da Castelli a Moratti.
Non bastasse tutto questo, dobbiamo notare che, in dispregio dell’eloquenza indiscutibile delle statistiche, la legge non fa nulla contro la droga pesante che in Italia miete più vittime, l’alcool.
Ci offende poi, in maniera particolare, il modo attraverso il quale questa legge viene approvata, da un Parlamento ormai in via di giubilazione, infilata surrettiziamente, con palese violazione della Carta Costituzionale, in un provvedimento che nulla ha a che fare con la problematica della droga, ma che sarebbe invece dedicato alle Olimpiadi Invernali di Torino.
Grazie a tutto ciò, migliaia di famiglie italiane rischieranno di avere i loro figli rinchiusi in carcere, o affidati a comunità ‘chiuse’, semplicemente perché hanno fumato uno spinello, o hanno scambiato qualche grammo di ‘fumo’ con un amico.
Va detto altresì che temiamo che al momento della pubblicazione delle tabelle nelle quali sarà infine svelato l’arcano che ancora copre le quantità che per la legge saranno da considerarsi per ‘uso personale’ ci troveremo di fronte a un provvedimento che premierà le sostanze più nocive (la cocaina, droga da ricchi, da adulti, da vip) mentre sarà inflessibile con quelle sostanzialmente innocue, come la marijuana.
Come intellettuali ed artisti sentiamo il bisogno di esprimere tutta la nostra indignazione e chiediamo che tutti i politici ed i partiti italiani, e in primo luogo quelli del Centro Sinistra che da sempre fanno riferimento ai valori di libertà, democrazia e tolleranza, si impegnino a lavorare per l’indizione di un referendum abrogativo di questa legge che rischia di travolgere in modo definitivo la vita e le speranze di molti giovani italiani, di far scoppiare le nostre carceri, di coinvolgere inutilmente milioni di famiglie, di offrire un nuovo lucrosissimo affare alle narcomafie di tutto il mondo.

Lello Voce & Stefania Scateni con

Nanni Balestrini
Edoardo Sanguineti
Nicola Tranfaglia
Vincenzo Cerami
Enzo Siciliano
Predrag Matvejevic’
Romano Luperini
Paolo Fabbri
Giulio Ferroni
Giacomo Marramao
Valerio Evangelisti
Francesco ’Furlen’ Forlani
Gianni Biondillo
Luigi Cancrini
Anna Maria Rivera
Maria Antonietta Danieli
Emidio Clementi
Marco Salvia
Rossana Campo
Nicola Lagioia
Luigi Di Ruscio
Sebastiano Maffettone
Domenico Pirozzi
Diego De Silva
Luca Sanzò
Donato Antoniello
Rosanna Purchia
Carla Benedetti
Carlo Bordini
Beppe Sebaste
Tiziano Scarpa
Giulia Niccolai
Igino Domanin
Ivan Della Mea
Massimo Rizzante
Gian Paolo Serino
Tommaso Pincio
Giuseppe Palumbo
Francesco Valotto
Enrico Palandri
Marco Maugeri
Milli Graffi
Giovanni Anceschi
Don Vitaliano Della Sala
Nicola Licciardello
Gabriele Pepe
Francesco Marotta
Gabriele Frasca
Marco Pasquini
Aldo Nove
Monica Mazzitelli
SparaJurij Lab.
Anna Grazia Stammati
Ginevra Bompiani
Iain Chambers
Andrea Carlo Pedrazzini
Ermanno Strinna
Elisa Strinna
Cristiana Perego
Clara Gallini
Maria Teresa Carbone
Dora Esposito
Luciana Pieraccini
Vincent Romano
Gabriella Fuschini
Massimo Ribaudo
Cetta Petrollo
Dora Esposito
Maria Teresa Carbone
Vincent Romano
Francesco Locane
Gabriella Fuschini
Massimo Ribaudo
Marco Londero
Roberto Camillo
Rocco Burtone
Vincenzo Ostuni
Luigi Bernardi
Franco Farinelli
Chiara Giunti
Maurizio Calvesi
Paolo Cento
Mauro Barberis
Loredana Lipperini
Personalità confusa
Pietro Barcellona
Massimo Carlotto
Elido Fazi
Parasite Conspiracy
Romolo Bulgaro
Babsi Jones
Andrea Inglese
Haidi Giuliani
Elena Giuliani
Marco Sommariva
Laura Rossi
John Gilbert
Anna Raybaudi
Enrico Tommaso
Flaviano Fillo
Antonio Bruno
Francesco Dezio
Norma Bertulaccelli
Daniele De Berardinis
Andrea Raos
Pietro Ingrao
Marco Giovenale
Ivan Ambrogetti
Michel Torrisi
Alberto Menozzi
Tommaso Iori
Giancarlo Tramutoli
Riccardo Sai
Siro Rossi
Alessandro Galassi
Giulio Varacca
Walter Menozzi
Massimiliano Tanzini
Fabio Dessì
Luigi Socci
Monica Micheli
Federico A. Amico
Valentina Pigmei
Mariapia Merzagora
Alessandro Parodi
Giovanna Caviglione
Clara Bisso
Antonio Del Vecchio
Roberto Ferrucci
Claudio Calia

Per adesioni scrivi a aboliscileggefini@libero.it

Vi saremo grati se vorrete dare spazio a questo appello sui vostri siti Internet

Altro in Costume e società

8 Messaggi del forum

  • Appello contro la Legge Fini sulle droghe 21 febbraio 2006 10:17, di Gabriele di Treviso

    Sono solidale nella battaglia contro questa legge dettata più da motivazioni elettoralistiche che da una efficace politica criminale. Purtroppo non ci siamo Noi al Governo...

    Mi fa rabbia sapere che il P.M. veneziano Carlo Nordio abbia lavorato per circa 4 anni alla redazione del nuovo Codice Penale, per il Governo in carica, occupandosi anche di droghe e di legittima difesa, eppure approvano queste leggi per il rientro elettorale, senza tener conto del suo lavoro!

    E’ più che palese la caccia al voto di questi pseudo-politici!

    Mi fa rabbia pure che re-introducano il concetto di "dose giornaliera", lo avevamo abolito con UN REFERENDUM POPOLARE, uno strumento di presa in giro diretta!!! (Vedi pure il finanziamento pubblico ai partiti, abolito e poi re-introdotto...-grazie Pannella dei 50 sacchi-).

    Mi fa rabbia che sulla legittima difesa facciano passare un messaggio del tipo: "spara a chi ti entra in casa" (un morto anche ieri): non è così, non potrà mai essere cancellato il principio di proporzionalità tra offesa e difesa!!!

    Allora suggerisco di pagare qualche comparsata alla Lecciso per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle storture della legislazione berlusconiana!

    P.S. Scusa Lello, ma ho notato che c’è un’imprecisione: esiste ancora la distinzione tra consumo e spaccio, anzi, per fortuna che non è passata la norma della Moratti che prevedeva la presunzione assoluta di spaccio per il detentore del triplo della dose giornaliera.

  • Appello contro la Legge Fini sulle droghe 6 febbraio 2006 19:50, di Carol

    Assurda legge fatta per la narcomafia.
    La censura su internet ha portato in questi giorni a oscurare il portale della canapa www.overgrow.com, tra l’altro ospitato su un server canadese, dopo la chiusura di luglio di www.mariuana.it a cui erano seguite 54 denunce nei confronti di ragazzi incensurati processati per coltivazione e istigazione alla coltivazione (da loro definita autoproduzione per interrompere i finanziamenti alle narcomafie) Pensate che a uno di essi era stato trovato solo un dvd del film "l’erba di Grace" !
    E chi naviga sa quanti siti vengono oscurati, quando danneggiano un certo tipo di mercato..
    Fate sentire la vostra voce..

    www.antiproibizionisti.it
    www.mariuana.it
    www.enjoint.com

  • RAGAZZI SE FUMATE GLI SPINELLI FATE BENEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

  • Appello contro la Legge Fini sulle droghe 6 febbraio 2006 13:29, di EndZone

    Credo che il discorso della legalizzazione abbia delle radici di falso perbenismo molto profonde. Credo che siano note a tutti dalla notte dei tempi (in India 2000 anni prima di cristo) le proprietà terapeutiche (fisiche e spirituali) delle droghe leggere e l’assenza di reali controindicazioni.
    E’ dimostrato che l’alcool ed il tabacco da soli fanno molti più danni delle droghe leggere, ma nella "cultura" attuale uno sballato di THC è un tossico mentre uno sballato di alcool è "solo" un ubriaco che induce nella gente al massimo un compiacente sorriso.
    Dati alla mano, l’italia è tra i primi paesi produttori al mondo di sostanze alcoliche ed al secondo posto per consumo procapite (media europea 48,31 l procapite, primo posto per la francia con 96,31 l e secondo per l’italia con 89,31l) ma a nessuno frega più di tanto.
    Ordini di grandezza: morti per fumo 53.000 all’anno; alcool 30.000, droghe pesanti nel 2002 516; spinelli: nessuno (a parte i danni per il tabacco ad essi correlati).
    Ragazzi, non c’è niente da dimostrare. E’ tutto noto, statistiche alla mano.
    Ma allora dove sta l’inghippo? Molto semplice: ci sono almeno due vantaggi molto grossi a non legalizzare, il primo è che si fanno molti più soldi con i traffici illegali che con quelli legali e non mi riferisco solo alla % in peso che ti fottono quando ti vendono lucido da scarpe con plastica e cacca di cammello al posto di roba buona (cosa che non potrebbe avvenire in un sistema legale) ma proprio al discorso della vendita di qualcosa di illegale e quindi a rischio e quindi più caro; il secondo motivo basilare è la presenza della chiesa sul nostro territorio che incide parecchio sulla politica e sul falso perbenismo della gente, e aggraziarsi il potere della chiesa significa avere una paccata di voti in più (si pensi all’ultimo intervento per non far pagare le tasse sugli immobili ecclesiastici per esempio). Molti politici che fanno le leggi contro la droga, si drogano di brutto (basta vedere come se n’è ridotto uno ultimamente facendo cocktail stani...che quando lo vedete in tv sembra uno smandibolato.. e non faccio nomi...).
    La prima condizione (maggiori guadagni da illeciti) è superabile, la seconda no. Specialmente con questo papa che sta ritrattando anche il discorso dell’aborto e si sta intromettendo sempre di più nelle questioni politiche.
    Ingraziarsi la chiesa e quindi i cattolici, significa portarsi a casa una paccata di voti.
    Ma lascio trarre ad ognuno le proprie conclusioni sulla chiesa in generale. Rimane il fatto che questa a mio avviso è la vera barriera da superare.
    Per quanto riguarda il comportamento individuale in termini di uso e di luoghi, credo che sia un discorso di etica personale e non di manuale. Io di certo se mi fumo un cannone, evito di mettermi alla guida di un veicolo perchè ritengo che ciascuno possa fare quello che vuole della propria vita ma non della vita altrui.
    Per quanto riguarda la dipendenza, è dimostrato che se ne esiste una è solo di tipo psicologico e non fisico.
    Un recente ed autorevole studio scientifico è giunto alla seguente conclusione: ’’Lo spinello da meno assuefazione delle sigarette e dell’alcool’’. E’ la conclusione della Commissione Governativa Britannica sull’ abuso della droga.

    Dopo questi esami in Inghilterra i derivati della canapa sono stati declassati da sostanza proibita di tipo ’’b’’, a sostanza di tipo ’’c’’, la medesima categoria di pillole per dimagrire.

    In Francia invece, per combattere la droga si diminuiscono le pene: ’’meno severe, quindi applicabili davvero’’. Una contravvenzione, quindi non la prigione per i consumatori di stupefacenti.

    In Olanda ancora, da oltre venti anni le droghe leggere sono legali, senza che ciò abbia gettato il paese nello scompiglio, anzi è universalmente riconosciuto come uno dei piu’ civili e vivibili d’Europa.

    La solita Italia che ormai va in controtendenza verso qualsiasi settore preferisce la criminalizzazione del ’’drogato’’.

    Viva la chiesa.
    Viva il papa.
    Viva il calcio.
    Viva il grande fratello.

    EndZone

  • che dire SIETE UN GRUPPO DI INGNORANTI...come cazzo si fa a paragonare uno spinello a dell eroina...e come cazzo si fa a mandare un ragazzo di 18 magari in prigione per 2 spinelli...e fargli pagare una sanzione fino ha ventanni???quando al giorno d oggi una mamma che ammazza un bambino paga la stessa pena...connettete il CERVELLO alla BOCCA e per una volta ogni tanto dite e fate qualcosa di giusto...nn rovinate migliaia di famiglie che si ritroverranno il figlio in carcere o in una comunita x essersi fumato una CANNA....e mettete in galera i CRIMINALI e nn un ragazzino che fumando una canna nn fa male a nessuno......

  • ...Sono solo un pò sconcertato dall’automatismo che regola la formazione dell’elenco degli aderenti all’appello.
    A tutt’oggi l’elenco viene generato/aggiornato in modo automatico in base al nominativo contenuto nell’intestazione della mail di adesione ricevuta invece che alla firma che accompagna il suo testo. Chi invia la mail di adesione è all’oscuro di questo. A parte che molti nell’intestazione della propria mail scrivono solo il nome o addirittura un nickname (immagino che questa categoria di persone venga automaticamente scartata in quanto priva di "nome e cognome", mentre sicuramente all’interno di queste mail il "nome e cognome" c’è...), può capitare, come è successo a me, di aver inviato una seconda mail per segnalare errori di battitura (regolarmente poi corretti, quindi c’è qualcuno che legge le mail...) o anomalie nella lista delle adesioni, per poi vedere il proprio nome (nel mio caso Vincenzo... che però è Vincent nell’intestazione, indebitamente registrata nella lista...) comparire due volte, una per ogni mail inviata! Prego Lello Voce & Stefania Scateni, o chi per loro, di dedicare qualche minuto in più a questa importante iniziativa e ricompilare personalmente la lista e i suoi futuri aggiornamenti riportando "a mano" le firme delle mail invece di lasciare attivo l’attuale automatismo. Questo naturalmente andrebbe fatto anche con tutte le eventuali mail già pervenute ma rifiutate dal sistema in automatico perchè prive di "nome e cognome" nell’intestazione. Non voglio elencare (anche per non stimolare eventuali imbecilli ad attivarli...) i molti altri pericoli di esposizione a spamming insiti nel "sistema automatico" finora adottato.
    Scusate la pignoleria, ma, oltre al resto, mi sembra anche una questione più che altro di rispetto verso i firmatari.
    Comunque, l’appello con l’elenco completo, privo di adesioni "doppie", aggiornato ogni 24 ore... è visionabile anche sul mio sito web: http://xoomer.virgilio.it/romano-ar...

    Grazie per l’attenzione.

    Vincenzo Romano

    Vedi on line : Per Gianfranco...

  • Appello contro la Legge Fini sulle droghe 31 gennaio 2006 01:40, di Claudio

    ..scusate ma non è il caso di tornare a far sentire la propria presenza per strada e cercare di coinvolgere tutte le persone ancora in grado di camminare ? O devo rassegnarmi a firmare continui appelli via internet ? Un saluto claudio

  • Appello contro la Legge Fini sulle droghe 29 gennaio 2006 18:48, di c.

    Letto e subito linkato sul mio blog.

    baci!

    c.

    Vedi on line : Nuvoleonline

Altro in Teoria e critica