Net&Blog [01]

6 marzo 2004 Net&Blog
Net&Blog [01]

Ubu Web [http://www.ubu.com]- Se si va a pesca di letteratura navigando nella Rete c’è una tappa che mi sento di suggerire come irrinunciabile: Ubu web - sound poetry è probabilmente il portale più interessante e ricco di poesia sonora, visiva, di storia e teoria delle avanguardie, esistente in Rete, continuamente aggiornato e arricchito. Si va da Apollinaire e Marinetti, sino alle neo-avanguardie mondiali e all’hip-hop poetry, o alla raccolta completa della mitica rivista «Aspen». Il tutto, nella maggior parte dei casi, liberamente scaricabile. Una pacchia!

Poetryslam [www.poetryslam.com]- Il Poetry Slam è certamente l’evento che ha maggiormente attratto l’attenzione del pubblico della poesia in questi ultimi tempi, e non solo in Italia. Numerosissimi sono i siti consacrati al fenomeno. Chiunque voglia iniziare a esplorare questo mare non potrà che iniziare da quello della Poetry Slam Association, dove troverà una ricca messe di materiali, link e news. Meno sviluppati sono invece i forum o i blog (i cosiddetti BLAM) dedicati allo slam e aperti a tutti. Il più aggiornato ed interessante (ovviamente in inglese) è probabilmente quello collegato al sito Ann Arbor Poetry Slam, A2Slam Forum [ http://hellslam.com/ipw-web/bulletin/bb/index.php ]. Più diffuse le mailing list a cui bisogna, però, iscriversi.

Questioncella blog - Siccome questa rubrica non vuole essere una semplice rassegna di siti internet ma anche uno spazio di stimolo e riflessione sulla letteratura in Rete, ecco qui una prima questioncella… A darsi un’occhiata in giro, tentando di districarsi tra le centinaia di blog che, di riffa o di raffa, hanno a che fare con la letteratura (magari solo perché narrano sotto forma di diario private quotidianità, creando inevitabilmente un ’personaggio’) salta all’occhio che forse sarebbe possibile dividere i blog in due grandi categorie: quelli ’colti’ e i ’Pop-blog’ e questo indipendentemente dal fatto che il loro estensore sia, o meno, un autore ’professionista’ o che essi siano - per questo - più o meno interessanti. E fatte salve tutte le mescidanze e gli ibridi del caso. Quasi che la Letteratura di Rete mimasse, per certi aspetti almeno, la Letteratura di Carta. Mi sbaglio? Attendo risposte. In Rete, naturalmente...

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7 Messaggi del forum

  • > x voce nostro signore 18 novembre 2004 17:36

    Ehilà prof indovini chi siamo??????(le sue3 amatissssssime scroccone+2secchione)del commento non ce frega niente come avrà capito non abbiamo voglia di fare un cazzo per venire sul suo sito...uhm l’ultima spiaggia. Abbiamo trovato spunti per sviluppare la nostra ilarità. é un figo!ah ah ah!<- dai elena sembra proprio ke lo prendi x il culo... (sarà forse veramente così?)o_O cmq che ne direbbe se la pubblicizzassimo un po’ per treviso con le sue fantastiche foto?!non ce ne siamo persa una!!!!! e deve invitarci a cena spiegando con molta più enfasi dicendo qualcosa di simpatico e il computer è in balla<

    Beh i vaneggi della Anna non li capirà mai però... su tutti sti discorsi si potrebbe scrivere un POEMA EPICO CAVALLERESCO (ke nn venderebbe neanke 1 copia...)su modello dei racconti popolari antichi...(IO ascolto in classe!)prof devo scappare ma non voglio abbandonarla.....ok...addio!!!la salutano anke gli altri ovviamente

  • replica secondo quesito 7 marzo 2004 19:36, di zneila

    > Se dobbiamo narrare su Rete potremo continuare a farlo come lo facevamo su carta?

    Evidentemente no. Ecco perché l’indistinzione tra i due media porta solo alla riaffermazione del predominio della carta. La rete che mima la carta non mi interessa. E non mi interessa neanche la carta che non registri (attenzione, non intendo: "non rappresenti"; la rappresentazione non mi è mai interessata) le mutazioni in atto e il riposizionamento (resettaggio?) psicosensoriale in atto.

    Vedi on line : alienz

  • > Net&Blog [01] 7 marzo 2004 16:24, di Lello Voce

    Caro Al,
    posso essere d’accordo con l’assunto principale che esprimi, ma approfittando della tua voglia di discutere ti pongo un quesito successivo: posto che siano i professionisti quelli che fanno le cose migliori su Rte, non credi che questo ’cambio di canale’ dovrebbe influenzare i ’modi’ le ’forme’ del dire? Credo fermamente, ma tornerò sul problema nel prossimo net&blog, che dire la stessa cosa su carta o su rete non sia la stessa cosa. Vita (nel senso di durata) diversa, tempo di fruizione diverso, supporto materiale (soglia) diversissimo e via così... Se dobbiamo narrare su Rete potremo continuare a farlo come lo facevamo su carta?

  • la butto lì 7 marzo 2004 15:16, di aliENZ

    La butto lì, in sintesi: non credo che tutto ciò che si scriva sui blog "letterari" (in accezione ampia) sia "letterario". Non credo che la "democrazia" della rete possa permettersi il lusso di cancellare le ombre dell’editore e dell’autore... piaccia o non piaccia. Editorialità e autorialità stanno semmai nel migliore dei casi conoscendo una trasmutazione di canali e supporti. Insomma: le cose "migliori" si leggono sempre su portali o link o blog di "esperti" che appunto smistano e propongono nel mare magnum della rete (vedasi il fenomeno Mozzi, ma anche Lei non scherza...). Tutto il resto è effimera diaristica tardoadolescenziale... l’ho detto. Domani magari dirò il contrario.
    Certo: nella stragrande maggioranza dei casi il digitale mima la carta.
    In tanti altri casi il digitale mima la... (self)pubblicità.
    In pochi casi il digitale: inventa (invenire).

  • > Net&Blog [01] 6 marzo 2004 17:26, di Lello Voce

    Questione di una http in meno nel codice. Ora il link funziona regolarmente.
    Grazie della segnalazione
    lv

  • > disservizi 6 marzo 2004 17:00

    il secondo link non si apre

  • > Net&Blog [01] 6 marzo 2004 09:43, di zneila

    Spargo la voce di voce. A dopo i commenti:

    http://www.livejournal.com/users/zn...

    Vedi on line : aliEnz

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