L’esercizio della lingua a Radio ALT - intervista di Matteo Baldi

Radio Alt 9 gennaio 2009 03. L’esercizio della lingua
Poesie 1991-2008
L’esercizio della lingua a Radio ALT - intervista di Matteo Baldi

Cosa si può dire, in poesia? E cosa - invece - bisogna scrivere, mettere su carta? Ha senso, oggi, ridare alla poesia la sua carne, il suono? L’esercizio della lingua. Poesie 1991-2008 (edito da Le lettere) è un ponte gettato tra la parola scritta e quella parlata. Il suono, il ritmo, le parole giuste per cantare il tempo in cui si vive. Quella di Voce è una poesia che vorremmo tutti imparassero a conoscere, magari mandandone a memoria qualche verso da recitare come antidoto all’assopimento delle coscienze.

L’esercizio della lingua (1991-2008) appare in libreria - molto opportunamente - per le edizioni Le lettere nella collana Fuori Formato diretta da Andrea Cortellessa.

Fuori Formato offre diritto di cittadinanza, negli ultimi anni, a diversi libri (e relativi autori, beninteso) di assoluto spessore che altrimenti troverebbero non poche difficoltà a collocarsi nelle collane "canoniche" della maggior parte degli editori. Quest’ultimo libro dedicato a Lello Voce, per esempio, è una forma ibrida e bellissima che ci permette di leggere le poesie di Voce su carta, proprio come se leggessimo il libretto operistico contenente i testi che - di lì a poco - ascolteremo dalla viva voce dei tenori. La poesia di Lello Voce nasce infatti dal suono e dal metro della lingua parlata, e solo occasionalmente raggiunge una forma fissata su carta. Nomen omen, e in allegato al libro di Voce troviamo un CD/DVD che ci offre un campione della produzione "cantata" di Voce. Nella scia della appassionata requisitoria civile messa in musica (lo spoken words americano, che in musica ha trovato tra i suoi rappresentanti più illustri Gil Scott-Heron e - recentemente - Eric Mingus) ecco bellissime, spontanee e lavorate strofe che compiono un lavoro sul senso e sul suono, accompagnate da musiche di Paolo Fresu, Michael Gross e Frank Nemola e talvolta "raddoppiate", coadiuvate dai video di Giacomo Verde e Robert Rebotti. Nel lavoro di Voce, verrebbe da dire, è tutta una questione di timing, di tempo, e a questo proposito - prima di lasciare la parola al nostro ospite - vorremmo solo raccontare un episodio occorso durante la nostra conversazione, e che su quella conversazione ha messo un cappello (per così dire) assolutamente appropriato, definitivo: dopo aver parlato con Voce del libro, e delle cose da lui fatte finora, gli abbiamo chiesto di recitare una delle poesie contenute ne L’esercizio della lingua e lui volentieri ha acconsentito (non si è performer per caso, dopotutto...). Appena scandita l’ultima sillaba, detta l’ultima parola dell’ultimo verso della composizione, un guasto tecnico al registratore ha bloccato la registrazione, senza togliere nulla di quanto era stato già detto. Ogni parola in più sarebbe stata superflua.

Intervista di Matteo Baldi. Edizione Sergio Meloni per RadioAlt

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