[Delicatessen 37] - La Sinistra infine abbandona la Commissione Ilaria Alpi

7 luglio 2005 Politica e movimenti
[Delicatessen 37] - La Sinistra infine abbandona la Commissione Ilaria Alpi

Meglio tardi che mai. Infine, di fronte alle ineffabili, sublimi, surreali dichiarazioni (depistaggi?) del suo Presidente, che immeritatamente ha come cognome il nome di un’innocente località sicula, i componenti della Commissione di Indagine Alpi-Hrovatin hanno deciso di dimettersi. Evidentemente hanno deciso che il limite della decenza era colmo anche per loro. Io, personalmente, non me ne voglia l’Illustre Avvocato delle Cause Perse e delle Leggi Vinte, quest’idea me l’ero fatta da subito, dal giorno in cui avevo saputo che a presiederla era stato chiamato proprio lui. E me ne ero convinto del tutto quando l’Inclito, pur di non seguire alcuna delle piste che anni di indagini e inchieste della magistratura e della stampa avevano messo in luce, era stato capace di evocare addirittura Bin Laden, che è come dire Belzebù. L’ultima della serie è la dichiarazione rilasciata (e regolarmente audio-registrata e smentita) a un collega di Nigrizia, secondo la quale l’assassinio dei due giornalisti sarebbe nient’altro che il risultato di un «rapimento andato male», un affare da delinquenza comune, roba che un avvocato come lui conosce bene, altro che rifiuti radioattivi, malversazione della cooperazione internazionale e traffico di armi. Ovviamente nessuna intenzione di andare a ficcanasare per verificare se magari a Ilaria Alpi fosse venuto in mente di ficcanasare anche sul comportamento sesso-torturatorio della nostra integerrima polizia militar-internazionale che pure in quei giorni non fu proprio integerrima, magari con quella macchina fotografica mai ritrovata. Queste sono cose inutili che fanno solo i comunisti e i loro amici. Che qualche giorno fa, infatti, si sono dimessi.

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