Delicatessen [17] - Cosa accade nella Commissione d’Inchiesta su Ilaria Alpi?

19 febbraio 2005 Politica e movimenti
Delicatessen [17] - Cosa accade nella Commissione d’Inchiesta su Ilaria Alpi?

Sarebbe bello sapere cosa sta succedendo davvero nella Commissione Parlamentare d’Indagine su Ilaria Alpi. Del caso Alpi io non è che sappia tanto, me ne sono interessato un po’ più a fondo nella mia inchiesta sulla morte di Carlo Giuliani, perché in Piazza Alimonda, quando qualcuno sparò, c’erano 2 ufficiali dei Carabinieri che erano a Mogadiscio quando Ilaria fu assassinata e, come se non bastasse, uno dei periti incaricati delle indagini sulla dinamica dei fatti di Genova è anche uno dei periti del caso Alpi, quello che concluse che a Ilaria si era sparato da lontano e che dunque non si trattava di una ’esecuzione’, come certa stampa (Famiglia Cristiana, che certo non è Indymedia) aveva sostenuto. Nella Commissione, messa nelle mani accorte dell’ineffabile On. Taormina, intanto accade di tutto. Consulenti dimissionati, o dimissionari, depistaggi veri, o presunti, atti secretati a più non posso, perquisizioni ordinate a destra e manca, dichiarazioni stupefacenti del Presidente, che sostiene nientemeno di essere certo che Ilaria sia stata la "prima cittadina italiana uccisa dai seguaci di Bin Laden". Ed ora che - a norma di Regolamento - si dovrebbe procedere a una serie di audizioni pubbliche di testimoni chiave, come Maurizio Torrealta del TG3, uno dei ’perquisiti’, o come i funzionari della Questura di Udine, che indirizzarono le indagini sulla pista del traffico internazionale di armi e rifiuti tossici, ecco che la Commissione si sposta all’interno di una caserma della Guardia di Finanza, decisione che, inevitabilmente, qualche sospettoso sovietico potrebbe interpretare come ’dissuasiva’ nei confronti del pubblico e della stampa interessati a seguire la seduta. Ma c’è di più: a parere di uno dei consulenti ’dimissionati’, Roberto Di Nunzio, Direttore di Reporter Associati, sito indipendente di informazione internazionale, si sarebbe tentato di coinvolgerlo nella faccenda dei supposti depistaggi e gli stessi commissari delle opposizioni, con l’eccezione del dimissionario Bulgarelli dei Verdi, non starebbero facendo granché per giungere alla verità. Di Nunzio aveva tentato di formare un Comitato Indipendente d’Informazione sui lavori della Commissione a cui aveva aderito anche Serventi Longhi, per tirarsene fuori subito, dopo le prese di distanza dei genitori di Ilaria nei confronti dell’iniziativa di Di Nunzio. Salvo poi lanciare lui stesso l’idea di un Osservatorio… Insisto: sarebbe bello sapere cosa sta succedendo davvero a San Macuto. O no?

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