SENZA PAROLE

Sulla strage operaia di Torino 8 dicembre 2007 Politica e movimenti
SENZA PAROLE

Pubblico qui di seguito il comunicato apparso nel luglio scorso, dopo il primo incendio accaduto nell’acciaieria torinese, sul sito della Thissen Krupp Acciai Speciali Terni SPA. Un mix di stupefacente mancanza di pudore e di distrazione ha fatto sì che il comunicato sia ancora lì, sul sito del gruppo a questo link. Io comunque lo riproduco qui di seguito....
Forse nella sede di Terni tutto quanto è a posto, tutto è all’avanguardia, ma a Torino certamente no. Perché? E perchè si pubblicava in luglio un articolo che, giocando sull’omonimia del nome della Società con la sede di uno dei 2 (DUE) stabilimenti posseduti in Italia dal gruppo, faceva credere al lettore in buonafede che tutto fosse a posto in tutti (e DUE) gli stabilimenti?

Che dire? Non credevo che,in nome del profitto, si potesse fare di più che giungere sino ad uccidere degli operai. Evidentemente mi sbagliavo. Ci si poteva anche prendere gioco di loro e dell’opinione pubblica, oggi atterrita per la loro morte...

Prevenire è meglio che spegnere

Il sistema antincendio della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni punta su prevenzione e protezione

L’incendio che nel 2006 ha gravemente danneggiato alcuni impianti dello stabilimento di Krefeld della ThyssenKrupp Nirosta, dimostra quanto serio sia il rischio di simili eventi all’interno di realtà come le nostre, dove le potenziali cause di incendio sono moltissime: da quelle elettriche (scintille, surriscaldamento di motori ecc.) alle esplosioni, fino alla distrazione umana (classico è l’esempio del mozzicone di sigaretta involontariamente gettato tra sostanze infiammabili).

Per questo, la ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni si è da tempo dotata di una struttura antincendio che agisce su tre diversi fronti: prevenzione, protezione e spegnimento. Quella della prevenzione è un’attività fondamentale, che verte essenzialmente sul controllo periodico e sulla manutenzione degli impianti antincendio quali impianti fissi di spegnimento, estintori, idranti porte REI (sigla di uso internazionale che deriva dalle iniziali delle parole francesi Resistance, Entretenir e Isolement), secondo quanto previsto dalle leggi in materia e in linea con gli standard aziendali di controllo e manutenzione. In collaborazione con l’ente EAS (Ecologia, ambiente, sicurezza), vengono inoltre emesse apposite procedure e pratiche operative e sono effettuati controlli periodici nelle varie aree al fine di verificare l’attuazione delle disposizioni e soprattutto lo stato dei luoghi, dal momento che la base dell’attività di prevenzione è il monitoraggio costante del livello di pulizia e assenza di sostanze combustibili in zone pericolose. Quanto alla protezione, questa interessa in modo particolare le aree a rischio come vie cavi (completamente ricoperti di vernice intumescente), cabine e quadri elettrici (compartimentali con materiali REI). In questa attività di protezione rientra anche la recente messa in esercizio di un sistema di centralizzazione allarmi per l’Area a caldo e per l’Area a freddo (e che a breve per l’Acciaieria sarà implementato) e di un moderno sistema di telecamere ’motion control’ in grado di verificare le variazioni di immagini nelle aree, permettendo, così, di diagnosticare un evento pericoloso sin dagli inizi.

Per le attività di spegnimento, infine, all’interno dello stabilimento opera una squadra antincendio professionale, in fase di ulteriore aumento organico, che si occupa anche della prevenzione e della protezione. La squadra è dotata di mezzi che consentono di fronteggiare anche incendi di notevoli dimensioni, come, ad esempio, un’autobotte da 8 metri cubi di acqua fornita di pompa ad alta pressione. È inoltre supportata, in caso di incendio, da circa 80 addetti agli impianti produttivi e dei servizi che hanno ricevuto un’adeguata formazione antincendio presso centri specializzati e da parte di funzionari del corpo dei Vigili del Fuoco di Stato. A questi ultimi è stata affidata anche la particolare formazione sull’antincendio ricevuta da tutti gli addetti agli impianti con Rischio di Incidente Rilevante D.L.gs. 334/99 (vedi fabbrica ossigeno e stoccaggio acido HF). Da segnalare, in ultimo, che durante lo svolgimento di un recente programma di formazione sulla sicurezza rivolto a tutto il personale economica del territorio ternano. Un brindisi vicino al nuovo laminatoio ha concluso la giornata, in attesa di prossime occasioni di festa.

ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni Anno 12 n.2

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1 Messaggio

  • SENZA PAROLE 8 dicembre 2007 12:44, di Lello Voce

    Allora: davvero, come sosteneva il Maggior Nostro, al "peggio non c’è mai fine".

    Sono tornato stamane sul sito della Thyssen, aspettandomi di trovare chi sa quali novità... Macché per loro, sino a pochi minuti fa c’era un solo morto e non quattro, ma in compenso hanno pubblicato il seguente annuncio:

    «Benvenuti in
    ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni

    Comunicato ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni
    A seguito delle numerose segnalazioni da parte di lavoratori e semplici cittadini, della volontà di dimostrare il sostegno alle famiglie delle vittime del tragico incidente avvenuto nello stabilimento della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni di Torino, è stato aperto il seguente conto corrente:

    Il Gruppo ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni, con stabilimenti a Terni e Torino e Società controllate e partecipate sia in Italia che all’estero, opera nel campo della produzione e distribuzione degli acciai speciali (inossidabili, basso legati e al carbonio), destinati principalmente al settore alimentare, agli elettrodomestici, all’edilizia, ai casalinghi, alla produzione ed utilizzazione di energia, ai trasporti, all’industria di base, a quella meccanica e siderurgica.»

    Bella roba, vero?

    Da notare almeno due cose:

    1) Loro aprono il conto corrente, ma si guardano bene dal dire che lo inaugurano con i loro soldini. Ci mancherebbe: con tutte le spese legali che avranno da affrontare con questo casino che gli è successo, poverini... (sul fondo si sente una voce cantare: "Che roba contessa, all’industria di Aldo
    han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti;
    volevano avere i salari aumentati,
    gridavano, pensi, di esser sfruttati.
    E quando è arrivata la polizia
    quei pazzi straccioni han gridato più forte,
    di sangue han sporcato il cortile e le porte,
    chissa quanto tempo ci vorrà per pulire...".

    2) Visto che c’erano hanno pensato bene di cogliere l’occasione per fare un po’ di pubblicità al gruppo....

    Non so chi sia ( e chi lo sa? strano, vero?) il Direttore dello Stabilimento di Torino della Thyssen, ma ho certamente scoperto chi cura per loro le strategie di comunicazione e marketing: è un tale Dott. Nosferatu...

    LV

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