Puttane!

27 dicembre 2003 Costume e società
Puttane!

E’ ora di finirla con tutti quei pubi così pubici quelle natiche così natiche quelle cosciosissime cosce e tutte quelle migliaia di tettutissime tette, stese alla luna sul filo delle statali nostre Italiche, Europee, Avanzate, Occidentali e Giottine! Cazzo, era ora che qualcuno facesse qualcosa! Ora ci pensa Berluscone, col suo fido Ministro Scajola (NO! non è un’espressione dialettale per ’scalogna’). Evviva! Che idea geniale quella di riaprire le case chiuse (come cazzo si farà a riaprire una casa chiusa poi? vattelappesca!). Abbiamo fretta, non c’è tempo di stare a ragionare sul fatto che sono per la maggioranza schiave, incatenate dal bisogno e dalla violenza tribale! C’è tanta tristezza al mondo, ma questo non significa certo che poi, per tentare di trovare una soluzione umana a questo inconveniente, i nostri figlioletti tornando a casa debbano navigare tra filetti e prosciutti della macelleria peripatetica extracomunitaria e puttana un solo giorno di più! D’altro canto da qualche parte dovremo pure cominciare a regolarizzarne qualcuno di tutti ’sti schiavi che ci stanno tra le palle! Bisogna che Bossi ci si rassegni. Allora perché non cominciare dai papponi? Li regolarizziamo che ci gestiscono l’harem e così possiamo continuare a costringere le ragazze a rapporti non protetti e senza rischiare più di beccarci l’AIDS. E’ gente fidata. Valori comuni: profitto, produttività, moderati in politica, assolutamente non garantisti. Li regolarizziamo e via così. Perfino quella buona lana del Sindaco di Treviso, Il Sceriffo leghista Gentilini, che gli extra se li mangia a pranzo e a colazione (e che ha provato ad addentare anche il vostro umile cronista che si è però premurato di lasciarlo a bocca asciutta) perfino lui ha detto: lasciamo solo un po’ di prostitute, le più carine, docili, pulite, faranno da nave scuola ai nostri giovani virgulti padani. Ed è cattolico romano ed anche abbastanza praticante… Ma niente paura, facciamo mica sul serio, ci vorrà tempo per i Liberi Casini Forzaitalioti, intanto, come dice Scajola (Scajola, Scajola, non Scalogna, e che diavolo, smettetela di scherzare!) come dice Scajola, che è uno che se ne intende, per adesso iniziamo a fare piazza pulita. Via per la strada col cellulare e la sirena miagolante, Tonfa allegoricamente sguainato, tutte dentro a calci nel sedere e via a casa, col foglio d’espulsione. Fa niente che il giorno dopo ce ne saranno altrettante, venute da chissà dove. Così i bravi operatori dell’Ordine Pubblico si tengono in allenamento e si guadagnano un bell’incentivo (sarà calcolato solo sul numero di ragazze e ragazzi-quasi-ragazze catturati, o saranno tenute presenti anche le misure della preda? Un po’ come a pesca…).
Hai voglia Don Benzi a gridare che è osceno… Non lo è più di abolire l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori, non più di svendere e smontare l’Istruzione pubblica, non più di sparare in faccia ai manifestanti in piazza e poi, per buona misura, passarci sopra con la jeep, non più di bloccare processi per amici e conoscenti con bene assestati colpi gobbi amministrativi. Che vuol farci? E’ quello che piace agli italiani, caro Don Benzi, almeno a giudicare da sondaggi e elezioni varie… e parafrasando Hegel (e ricordando Montanelli) gli italiani hanno il Governo e i Sindaci che si meritano. Per le prostitute vale, ovviamente, lo stesso discorso.

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