La notte dei blogger- La prima antologia di narratori online

10 gennaio 2005 Articoli e recensioni
La notte dei blogger- La prima antologia di narratori online

Infine è successo. Dopo che, per un certo periodo, sono stati i letterati su carta a tracimare in Rete, ora inizia ad accadere il contrario e sono i blogger che tracimano sulla carta, individualmente (Personalità Confusa e Proserpina, ad esempio, lanciano la versione cartacea dei loro weblog), o in gruppo, come nel caso dell’antologia curata da Loredana Lipperini, che ha invitato alla sfida della narrazione su carta diciotto blogger italiani, alcuni già noti nella blogsfera, altri meno. Con la prevedibile coda di polemiche: tra i letterati, che hanno storto il naso, e tra i blogger che non si sono fatti mancare la absolute papery ’polemica dell’escluso’.
In realtà la raccolta curata da Loredana Lipperini a me è sembrata un coraggioso ed interessante esperimento, un esperimento antropologico, tanto quanto letterario, che si fonda sull’assunto, indiscutibile, dell’importanza che la Rete e i weblog stanno avendo all’interno di una mutazione epocale degli strumenti di comunicazione.
Ne è venuta fuori una raccolta di narrazioni, più che di racconti veri e propri, su cui ci sarebbe da dire molto, se solo si avesse lo spazio per accennare anche esclusivamente alle più macroscopiche tra le cifre ’digitali’ che questi testi si portano dietro su carta, perché certo le narrazioni su blog nascono e si sviluppano in modo radicalmente differente da quelle su carta: sono segmentate, plurivoche e aperte ai commenti, linkabili e linkate, cosa che un normale racconto non può fare; di più : una prospettiva del genere non è nemmeno compresa nell’orizzonte della narrazione cartacea. Questi autori, insomma, hanno smesso per un attimo, generosamente, di fare i blogger e hanno iniziato a fare - ed è qui la scommessa - i narratori su carta: a qualcuno è riuscito benissimo (alcuni racconti sono di ottimo livello), ad altri forse meno (e potrei puntare l’indice proprio su due tra i miei blogger preferiti), ma non è questo il punto. Il punto è che tutti e diciotto hanno raccontato avendo alle spalle l’esperienza della scrittura su Rete, del feed back giornaliero con i loro lettori. Non tutto ciò che è nuovo è necessariamente bello, né deve piacerci allo stesso livello, ma comunque in esso c’è un gene del futuro, che è importante conoscere e con cui è importante confrontarsi. Chi fa ricerca sa bene che non è vitale che l’esperimento riesca sino in fondo, quanto che si sperimenti.
Ha poco senso, allora, che alcuni letterati si esercitino alla caccia al ’brocco’, o che i blogger (certi blogger) accusino gli antologizzati di voler scimmiottare (male) la letteratura. Che ci sia Tizio piuttosto che Sempronio, poi, è discussione che ha senso solo nel caso di ricostruzioni storiche e non è questo il caso. Io, per esempio, non avrei mancato di inserire Babsi Jones ed Herzog, autori, a mio parere, raffinatissimi. E allora? In realtà, chi scimmiotta la letteratura è piuttosto chi monta la solita querelle sulle inclusioni e le esclusioni. Come tutte le antologie, anche questa della Lipperini è una sineddoche, una parte (non esaustiva) che stabilisce una relazione col tutto, la blogsfera, che è poi un tutto estremamente complesso ed eterogeneo. E’ un razzo di segnalazione, lanciato nel cielo degli scrittori e dei lettori su carta, per attirare la loro attenzione su un fenomeno importante e in qualche modo epocale. Perché tra bit e carta, non c’è separazione, né identità (o equipollenza), piuttosto sinergie e a volte, certo, anche cortocircuiti. Ma questo fa parte del gioco e il gioco vale la candela.

La notte dei blogger - La prima antologia dei nuovi narratori della Rete.
a cura di Loredana Lipperini,
Einaudi Stile Libero

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