Hannibal the cannibal

2001 Costume e società
Hannibal the cannibal

Che Ministri che abbiamo in Italia! Dico Giovanardi e Castelli, loro sì che hanno orecchio per l’arte, fine sensibilità per le proposte degli intellettuali. Quando, qualche anno fa, in uno dei miei romanzacci scrivevo della mitica Villa San Sebastiano, carcere privato - ma convenzionato - per la disintossicazione spiccia dei tossici (premiato metodo "Arbeit macht frei") nessuno dei critici e lettori di sinistra mi ha preso sul serio. Pensavano che ironizzassi, gli sciocchi. Invece Giovanardi e Castelli no, loro hanno capito subito che io dicevo per davvero e hanno fatto addirittura di meglio: altro che villa… una rocca dei tempi del Papa Re, con annessa terra da coltivare e pascoli da pascolare grazie alla versione postmoderna dei lavori forzati. E chi c’è meglio di Muccioli jr. - buon sangue non mente - per realizzare questa splendida e fraterna utopia del carcere specializzato in drughi? Certo, Pierino e i suoi cristoterapeuti non sono da meno a nessuno e potrebbero dare buoni consigli. Ma non hanno il pedregree dei Patrignani. I Mucciolanti sono come la pastiglia Falqui: basta la parola. Per Pierino e i suoi si potrà prevedere una forma di subappalto tra qualche tempo. Tanto questa è solo la prima pietra della privatizzazione della Giustizia e delle Pene e presto avremo carceri modello per tangentisti e bugiardi in bilancio - gestite da una cooperativa diretta dall’avvocato Previti - con piscina, solarium e postazione Internet; galere specializzate per mafiosi e sceneggiatori disfattisti di serial scemi e antipatriottici tipo La piovra - affidate al giudice Carnevale e a La Loggia - e segrete ultra-mirate per antiglobal e terroristi vari, date in convenzione a Perugini, Canterini e Hannibal The Cannibal. Questo è il futuro! Altro che riduzione del danno… Fa piacere sapere che nemmeno hanno fatto in tempo quelli dell’ONU a liberarsi di quell’arlacco di Arlacchi e subito ci sono altri spiriti, liberi e raffinati come lui, pronti a raccogliere il testimone. Mi immagino già le celebrazioni per il primo anno di attività, il pranzo finale con Berluscone e Letizietta in prima fila, e Mucciolino, e Castelli. Si berranno vini Padani e si brinderà alla salute dei ristretti-redenti alcuni dei quali, felicemente loboto-disintossicati, avranno l’onore di servire in tavola. Magari invitano pure me: in fondo sono stato io ad avere l’idea. Sarebbe un sogno, ma non voglio esagerare con l’ottimismo. Va già bene così.

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