[Delicatessen 96] In linea di principio...

Quotidiani E-Polis - Ed. Nazionale, 2006 24 ottobre 2006 Costume e società
[Delicatessen 96] In linea di principio...

L’Italia è un paese in cui, prima di tutto, valgono i principi, un paese in cui i ricchi fanno le manifestazioni contro l’aumento delle aliquote fiscali più alte, anche se la maggior parte di loro evade da secoli e, dichiarando meno di un maestro elementare, a certe aliquote non ci arriverà mai. Ma in piazza ci va lo stesso, per principio. E’ un paese dove la destra è una mega-azienda in cui comanda il monopolista di maggioranza e si parla sulla base dei millesimi di capitale, ma che dice di ispirarsi a principi liberali, spesso razzista, ma sempre, in linea di principio, campione di libertà, una destra di divorziati e conviventi, che, per principio, osteggiano i PACS, di proibizionisti che ricevono pusher al Ministero. E’ un paese dove i partiti di centrosinistra vincono le elezioni strombazzando che loro sono quelli che la sanità, la scuola pubblica, quelli che gli ultimi saranno i primi, quelli che tutti devono pagare le tasse, quelli che basta missioni militari, basta leggi ad personam. E poi, quando governano, tagliano fondi alla scuola pubblica e continuano a darne alle private, mettono ticket, si precipitano in Libano, sgomberano gli ultimi e costruiscono muri, annunciano misure radicali, salvo concertare sino ad accontentarsi di briciole, si inventano l’indulto ad personam. Ma che non dimenticano mai i principi, anzi lo fanno proprio in nome di quei principi. E’ un paese dove a un povero cristo che guadagna 1200 €. al mese, se ne porta a casa 300 in più grazie alla finanziaria, gli sembra di aver fatto la rivoluzione. Se non altro in linea di principio.

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