Delicatessen [49] - La crociata dei bambini (seconda puntata)

27 ottobre 2005 Costume e società
Delicatessen [49] - La crociata dei bambini (seconda puntata)

Vorrei continuare a parlare di studenti, che sono il meglio che c’è in questa nazione. Vorrei continuare a parlare di studenti, mentre ci stiamo pian piano già dimenticando di quelli che hanno salvato la dignità e l’orgoglio di Locri, che a telecamere spente sono tornati nelle loro scuole, a lottare e a provare a cambiare il loro paese senza essere impreparati in Matematica. Non bastasse la ‘ndrangheta, ad attenderli nelle aule hanno trovato - gentile pensiero giunto direttamente da Roma - la Controriforma Moratti, fatta apposta per mandare a remengo quel poco di buono che ancora c’è nella scuola italiana, che deve pur esserci se questa scuola riesce comunque ad educare studenti tanto coraggiosi e lucidi quanto quelli di Locri. Ma nel tentare di salvare la scuola pubblica italiana gli studenti di Locri non sono soli, si contano a decine ormai le Facoltà e le scuole superiori occupate in tutta Italia e a Roma a protestare erano in cinquantamila. Peccato che gli studenti di Locri, se vorranno saperlo, dovranno scoprirlo da sé, perché la televisione italiana ha steso su tutto un pudico velo: vuoi mai che a qualcuno venga in mente che tutte le sbandierate efficienze, tutti i miracoli culturologici del cotonatissimo Ministro non sono altro che vanterie da piazzista dilettante? Eppure in Italia si trasmette un numero spropositato di telegiornali, anche se il numero di notizie utili che vi trovano spazio è, invece, meno che minimo. E se l’Italia è venuta a sapere di quegli altri studenti, quelli che il sindaco Cofferati ha lasciato tranquillamente manganellare sotto il suo Municipio, è stato solo perché così faceva comodo al padrone del vapore. E’la legalità repubblicana.

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