Delicatessen [29] Offro Craxi riabilitato per colpevoli Piazza Fontana...

12 maggio 2005 Politica e movimenti
Delicatessen [29] Offro Craxi riabilitato per colpevoli Piazza Fontana...

L’Italia è il paese delle stragi impunite. Dei tribunali porti delle nebbie, dove certi processi si smarriscono, i colpevoli scompaiono, i mandanti nemmeno si cercano. L’Italia è il paese di Piazza Fontana e Piazza della Loggia, di Ustica e Piazza Alimonda… Il paese dei "malori attivi" e dei calcinacci che deviano al volo i proiettili calibro 9. Il paese dei politici innocenti per prescrizione e dei consulenti dei politici assassinati per distrazione dei politici medesimi, nella migliore delle ipotesi, naturalmente. L’Italia è il paese di Licio Gelli. Oggi mille volte più di ieri. L’ho detto tante di quelle volte che, a ridirlo, mi sembra di rifarmi il verso. E ora l’Italia è anche il paese in cui i parenti delle vittime dovranno pagare di tasca loro il fatto che la magistratura non sia riuscita a provare con la necessaria certezza la colpevolezza dei colpevoli della strage neo-fascista di Piazza Fontana. Per la quale non ci sono, né mai ci saranno, responsabili. In modo che tutti noi possiamo più facilmente dimenticarci di quei sedici corpi dilaniati, del buco nel centro dell’androne, dei vetri frantumati, dei calcinacci, del sangue, perché un delitto impunito si dimentica prima e se occorre si può reiterarlo, ingannando di nuovo, suicidando un nuovo Pinelli, di cui, da tempo ormai, non parla più nessuno, nemmeno la sinistra, quasi che la verità su chi uccise un uomo che non aveva avuto nemmeno il buonsenso di essere colpevole sia cosa politicamente inutile, un vezzo.Quasi che chiedersi chi ha ucciso l’anarchico Pinelli sia una domanda meno lecita, dignitosa, meritevole di risposta di quella che chiede chi ha ucciso il Commissario Calabresi, o Pierpaolo Pasolini. Tutte le sentenze vanno rispettate, in democrazia usa così. Ma tutte le sentenze devono essere rispettose. Delle vittime prima di tutto. Poi della loro memoria. Se non lo fanno sono brutte sentenze. Sono sentenze da ermellini da guardia, come si diceva un tempo. E come oggi non si dice più. Perché oggi le toghe sono rosse. Rosse al punto da decidere (pensa che comunisti!) che - almeno qualche volta - la Legge ha da essere la medesima per tutti. Ma qualche ermellino in giro ancora c’è, qui e là. E a me quegli ermellini lì stanno così antipatici che, potessi scegliere, sarei pure disponibile ad accontentarmi: riabiliterei Craxi e De Lorenzo, se questa magistratura fosse infine in grado di dirmi con certezza chi ha messo la bomba di Piazza Fontana. Una proposta ragionevole, niente di estremista.

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