Di questa bella roba io avevo già parlato nel 2001, sulle colonne de "L’Unità". Già, perché sono ormai quasi quattro anni che l’inclito Ministro alla Giustizia ed Eletto del Popolo, Ingegner Castelli ci sta lavorando attorno. A cosa? Ma all’ultimo grido in fatto di privatizzazioni: altro che ENEL, altro che Poste Italiane! Castelli privatizza le carceri, in vista, in un prossimo e luminoso futuro, di privatizzare la Giustizia tutta, che finalmente così funzionerà. Sarà un po’ come la Sanità: se hai soldi ti pagherai un giudice privato, che ti processerà subito, altrimenti dovrai aspettare i tempi della Giustizia pubblica e avere pazienza. Così almeno i ricchi (che sono quelli che fanno andare avanti la nazione, che senza di loro sarebbe, ovviamente, poverissima) avranno giustizia, e magari proprio quella - cieca da un occhio e con un braccio più lungo dell’altro - che desiderano loro. Ma torniamo a noi: non contenti della sopravveniente legge Fini sugli stupefacenti, che manderà in galera un ragazzo italiano su due, ma permetterà ai commenda di tirarsi in santa pace quanta cocaina vorranno (la cocaina, è acclarato, è droga di Governo, mentre le canne stanno all’opposizione, sotto il passamontagna di quel terrorista di Prodi), i Nostri hanno dato carta bianca all’Ingegner Castelli, che ha pensato bene di costruire un nuovo carcere, a Castelfranco Emilia, e di darlo in gestione privata a Muccioli Jr. A chi, se non ai Sanpatrignani e a Castelli poteva venire in mente l’idea di una comunità di recupero che, invece di tirar fuori i tossici dalla galera, ce li rinchiude? Nel carcere muccioliano, infatti, ci staranno solo i tossici e così sulla scelta dell’appaltatore c’è poco da dire: nessuno, più dei componenti della San Patrignano SPA, sa come ’contenere’ i drughi. A volte hanno esagerato, è vero, e ci è scappato fuori un processo per omicidio, ma poi sono stati assolti: avessero mandato loro ad accogliere i No Global a Bolzaneto non avremmo avuto problemi, anche perché i ragazzi non sarebbero più venuti fuori di lì, se non al momento della loro spontanea adesione a CL. Niente paura, comunque: tutto sarà trasparente. A sovrintendere ci sarà il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, lo stesso dell’Ucciardone, di Poggioreale e di Bad’e Carros, quindi i reclusi possono stare tranquilli: saranno trattati coi guanti. Se poi Muccioletto ci farà su un po’ di soldi qual è il problema? Lui fa tutto (carceri comprese) per il bene del prossimo.