[Delicatessen 129] Golpisti modernissimi
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Sarei felice di sbagliarmi, ma accadono cose in Italia che definirei preoccupanti. E’ preoccupante, ad esempio, che, in uno Stato di Diritto fondato sulla divisione dei poteri, faccia scandalo che l’Esecutivo prenda misure su membri dell’Esecutivo stesso, mentre non si fa una piega di fronte al membro giubilato, che peraltro è un Generale, il quale tenta di rifiutarsi di obbedire alle disposizioni del Governo e pubblicamente si dichiara agli ordini del leader dell’opposizione. E’preoccupante anche che l’On. Fini sostenga che l’Esercito non è al servizio del Governo, ma dello Stato, visto che lo Stato è, in democrazia rappresentativa, proprio il Governo, o da domani tutti i Generali, appellandosi a tale sibillino principio, potrebbero decidere di obbedire a chi pare a loro. Non rassicura nemmeno, però, dover constatare che coloro che licenziano il detto Generale, pur ritenendolo un pessimo esempio di militare, lo promuovano alla Corte dei Conti. Rassicura ancor meno l’impressione di essere di fronte a una sorta di strategia della tensione tutta mediatica, fatta di aggressività verbale e prepotenza televisiva che, senza bisogno di bombe, alza enormemente la tensione nel paese. Apprendere poi che un sottosegretario dei DS è stato inquisito per gravi reati, mentre il Ministro Fioroni discretamente reintroduce la Religione tra le materie che concorrono all’ammissione all’esame di Maturità, anche a costo di una sentenza definitiva del TAR che potrebbe domani annullare tutte le prove già svolte, non aiuta a sentirsi sereni. Che sia questa la fantomatica modernizzazione del paese?
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