[Delicatessen 121] Vergogne vergognosissime...

1 settembre 2007 Politica e movimenti
[Delicatessen 121] Vergogne vergognosissime...

Mi rendo conto che le scritte anonime contro la CEI sono vergognose, almeno quanto i comportamenti e le dichiarazioni che esse tentano di prendere di mira. Prima di tutto perché alcune sono minacciose, ma soprattutto perché sono anonime. Tutti siamo liberi di pensare che mescolare pedofilia e coppie di fatto sia un modo di argomentare scandaloso. Io infatti qui lo dico. Ma lo firmo, e questo cambia tutto. Così è in democrazia, un sistema che dalle scritte anonime non ha mai guadagnato gran che. Ci vuol altro per fermare questa offensiva scatenata contro la laicità dello stato. Occorrono prese di posizione chiare, alla luce del sole. Altro che nascondersi di notte per lavorare di spray. Occorre seguire l’esempio dei colleghi di Contro Radio di Firenze e di tutti quelli che stanno facendo come loro. Attacchiamo ai nostri abiti e alle nostre borse un nastro rosa/fucsia e diciamo a tutti, con questo segnale, che siamo qua a difendere con i denti il diritto di stabilire i nostri valori in modo libero e laico, di vivere l’amore come ci pare giusto, di praticare la scelta sessuale che preferiamo, perché non vogliamo andare né all’Inferno, né in Paradiso, ma solo decidere da soli su noi stessi. Lasciamo che siano altri a fare scritte anonime, come quelli che hanno lordato la libreria gay Babele di Milano, o come quegli altri che hanno riempito i muri di via Jenner di scritte offensive contro i musulmani. Le scritte anonime non ci appartengono. I nastri colorati sì. Ci appartengono da tempo immemorabile, come la gaia gioia. Io ho già messo su il mio: voi cosa aspettate?

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