[Delicatessen 101] Uno scoop e un po’ di distrazione
Per chiunque frequenti Internet lo scoop di Deaglio sui presunti brogli elettorali di Berlusconi e dei suoi alle ultime elezioni politiche è uno scoop a metà. Mi spiego: una parte sostanziale delle osservazioni e dei rilievi che il direttore del ‘Diario’ e i suoi coautori avanzano erano stati già sottolineati da quei matti, inaffidabili, velleitari no global di Indymedia. Non ci credete? Vi basterà procurarvi un computer collegato alla Rete e andare, ad esempio, al link http://italy.indymedia.org/news/2006/04/1046017.php e ci troverete già analizzati i grafici dell’andamento dei voti e la loro inquietante dinamica di avvicinamento in inspiegabile moto rettilineo uniforme. Con conseguente, elementare ipotesi: i brogli forse li stava facendo chi gridava ai brogli. Un successivo tour tra tutti i post che vanno dal 12 al 14 aprile vi convincerà che a molti internauti certe cose avevano fatto venire subito il mal di pancia. Se non vi bastasse ancora, provate a cercare sul sito di Arcoiris TV un video messo on line in quei giorni, “Elezioni a telecomando”, in cui Clinton Curtis depone di fronte alla Commissione Parlamentare dell’Ohio e spiega per filo e per segno come si fa a fare certi giochetti. La faccenda è impressionante e ne parla, a urne appena chiuse, persino Scalfari, su ‘Repubblica.it’ . Deaglio oggi chiude il cerchio, andando a scovare la storia delle schede bianche ‘mutanti’. A questo punto è chiaro che forse non tutto è andato come doveva. Ciò che non è chiaro affatto è perché, visto che ora governa la Sinistra, nessuno abbia ancora ricontato quelle schede.
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