Controversi [08] Sono lesbico, Santità!

L’Unità, 2006 28 gennaio 2006 Controversi
Controversi [08] Sono lesbico, Santità!

D’esser finocchio purtroppo, Santità, non ho l’onore,
pur muovendo le anche a tempo giusto,
né del parto ho avuto il privilegio la gioia ed il dolore,

ma ciò non vuol pur dire ch’io sia senza pecca,
anche se non son checca, son sempre un convivente,
il mio matrimonio l’ha officiato mio figlio, nascendo,
una cerimonia privata, solo noi tre e la levatrice, né,
per quanto concubina, a partorire era una meretrice,
non abbiamo stipulato contratto abbiamo preferito
il baratto d’amore e di rispetto che nasce quando
la guardo e mi scopro donna anch’io, amando.

E oggi che le streghe son tornate, lo confesso in onestà:
in realtà di maschio ho solo un figlio: sono lesbico, Santità!

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3 Messaggi del forum

  • Controversi [08] Sono lesbico, Santità! 12 febbraio 2006 10:12, di t.vedo

    Non so perchè, queste righe mi hanno commossa. Forse per la disarmante posizione che quest’uomo ha nei confronti dell’amore per donna con la quale ha deciso di avere un figlio. Forse per l’ironia di una sorte che ci accomuna e che ho cercato sin dalla nascita con tutta me stessa: una vita basata sul baratto dell’amore. Sempre e comunque quando si parla di famiglia.
    Ringrazio -e non so neanche chi- che esistano scritti come questo che mi fanno sentire meno sola in un mondo che importa slogan americani ed esporta figure di mmerda (chiedo scusa per lo slang forse troppo ... giovanile..)

  • Controversi [08] Sono lesbico, Santità! 10 febbraio 2006 00:15, di oximor

    ci arriveranno... lentamente come sempre hanno "dovuto" fare... sempre in ritardo con la storia... sempre a doversi "relazionare" con la sopravvenuta realtà ... il loro assoluto è sempre relativo... dura fin che può... fin a che non raccolgono le pietruzze sparse dei loro dogmi frantumati per farne altra provvisoria montagna di "verità"... fino al prossimo tardivo adeguamento a quel che il mondo ... di suo.... stabilisce a suo "deterministico arbitrio".
    intanto la loro caritas senza pietas continuerà a dannare ...
    e se l’unico dio possibile si esprimesse nell’assenza della parola?

    Vedi on line : http://addiario.blog.tiscali.it/

  • Controversi [08] Sono lesbico, Santità! 8 febbraio 2006 11:51, di Marco Simonelli

    Grazie, Lello,
    è un testo che rincuora. Rincuora soprattutto chi ha impiegato una decina d’anni a dirsi "that’s me". Che prima da adolescente ti tiravano le palle di neve con i sassi dentro perchè eri "buco". E non avevano tutti i torti, poi, però a quell’epoca non lo sapevi. Pensavi che per scopare servisse una scopa e una paletta. Che poi hai capito che non eri solo nel 96 quando hai avuto la prima connessione internet. E che ancora il sesso? oh, no, non posso, non posso, mi becco la malattia quella col cerchietto viola e Laurie Anderson che canta Oh Superman. Che poi vieni allo scoperto e devi dirlo a tua madre e a tuo padre. Che poi scopri che loro lo sapevano e lo hanno sempre saputo ("Non ho mai pensato che tu fossi Schwarzenegger"). Che poi dopo che George Micheal l’hanno beccato nei cessi ti convinci che forse un pochino le cose stanno cambiando. E allora vai all’arcigay, incontri persone e puoi parlare di problemi comuni. Che poi un giorno sulla tratta Firenze-Pistoia incontri un tipo che ti dice "lo sai? anch’io penso che gay non sia un sinonimo di promiscuità coatta" e che poi ti fa conoscere la sua ex moglie e la sua splendida bambina che guarda caso si chiama Beatrice e allora tu capisci che questo è un segno di qualcosa. Che ad un certo punto dopo due anni vai al matrimonio in comune di una tua amica e ti commuovi perchè lei legge a lui il brano della volpe del piccolo principe e desideri che questo bene sia riconosciuto in pubblico, davanti ad una polis che t’incoraggia. Che poi non lo puoi fare perchè c’è papa Hunziker che influenza l’opinione pubblica del tuo paese e quasi quasi sei tentato di chiedere asilo politico in Spagna. Che comunque un giorno -pensi- organizzerai una festa dopo un rito pagano queer officiato da un sacerdote drag che si chiama Quartilla e chi hai di più caro sarà lì con te a brindare per voi. Che, almeno, sognarsele certe cose...

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