Wu Ming 1 introduce in versi Fast Blood

www.absolutepoetry.org / www.lellovoce.it 25 febbraio 2006 05. Fast Blood
Wu Ming 1 introduce in versi Fast Blood

Qualche tempo fa Wu Ming 1 fu così gentile da presentare il mio Cd a Bologna. Per l’occasione scrisse questi versi, di cui gli sono particolarmente grato, come introduzione alla mia performance.

Versi
che ascolti a morsi
capoversi
controversi
controsensi
contro il senso di marcia
occhi dietro la testa
e capovolti
il punto di vista del pestello che pesta
nel mortaio
scende dall’alto come filo a piombo
e piedi in su
antìpode alla verità ufficiale
sgama le antifrasi l’antifona
atipica
carne e ossa di giornale murale
uomo-sandwich tramezzino di realtà
poesia che ascolti a morsi e finisce quando finirà
versi che mastichi biascichi
olio di vomito
riempie lo stomaco di contrazioni spastiche
e non c’è maalox
finisce quando finirà
nessuna scorciatoia né correttore di acidità
è un digerire un rimestare
il risultato non è garantito
è un indicare i mostri col dito ferito
l’unghia strappata
è parola che accende parola incendiata
sillaba di lunga gittata
parola che protubera e offende
che non si rende
favilla di pietra focaia scolpita limata
è il distacco dalla mano della pietra scagliata
che fende l’aria ed è l’aria che fende
parola che vilipende
crèpita di burro che fonde
su teflon di padella non aderente
parola demente
che osa
getta ponti tra nome e cosa
ti sequestra e non ti riporta a casa
ti mette la testa tra i piatti dell’orchestra
ti dice: non mangiare la minestra
dell’Italia che s’è destra
forca farina e festa
versi che sono voce
e intanto nelle scarpe il piede cuoce
poesia che è movimento
elogio della fuga l’ascolti
mentre scappi dal reggimento
fuga di versi con gambe calcagni piedi
e tanto di cattivo odore
roba che non ci credi
anfibi portati per quarantott’ore
e bagaglio leggero
tocca muoversi partire
dopo Marx viene aprile e dopo agosto
autunno caldo o settembre nero.

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