Net&Blog [07]

1 maggio 2004 Net&Blog
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La Rete, questa ’preghiera rovesciata’ - Biagio Cepollaro è stato uno degli autori più importanti della poesia italiana degli anni 90, così il suo improvviso ’ritirarsi’ aveva sorpreso molti. Ma lui non aveva rinunciato alla poesia, aveva solo deciso di sottrarsi a tutte le sovrastrutture che sempre accompagnano l’attività di un intellettuale ’pubblico’. Eccolo ora di nuovo fare capolino su Rete, con un suo sito ( http://www.cepollaro.it ) e con un interessantissimo blog, uno dei più rigorosi e ricchi tra quelli dedicati alla letteratura: Poesia da fare ( http://www.cepollaro.splinder.it ), che ospita tanto scritti del suo owner, quanto di molti tra i nuovi poeti italiani e che ora offre anche i suoi primi Quaderni.pdf, che raccolgono il meglio del 2003.
La Rete è per Cepollaro il punto di mediazione tra un allontanarsi completo dall’aspetto pubblico del far versi e la necessità di essere comunque presente, ’comunicante’. Ne viene fuori un intrigante profilo da ’blogger-stilita’, o, come preferisce dire lui, «non collaborazionista», risultato di una dura disciplina alla capacità di scomparire dalla scena, senza assentarsi dal reale, il quale è autore di una serie di riflessioni brucianti, tanto sulla forma poetica (imperdibili quelle sul ’realismo’), quanto sul costume letterario («Ma non stride la ricerca ossessa della ’visibilità’ con l’invisibilità rappresa nell’opera? Intendo per ’invisibilità’ l’inesauribilità di senso che caratterizza le opere grandi(…). Oggi poi che l’intero pianeta, soggetto a presunta globalizzazione, è oscurato dal monopolio quasi perfetto dell’informazione, questa fissa della visibilità ha tratti ridicoli e farneticanti: ognuno vuole partecipare all’allucinazione collettiva, vuole apparire nell’oscurità.»), o sulla nostra realtà politica ’occupata’ («Non è certo colpa dei pensosi se il loro Paese viene occupato da forze barbare e ostili, soprattutto se l’occupazione è avvenuta senza violazione fisica delle frontiere, ma per implosione interna di una civiltà insicura e fragile. Sarebbe colpa dei pensosi collaborare attivamente con l’esercito invasore oppure apertamente negare l’evidenza dell’invasione»).
E’ proprio chez Cepollaro che trovo questa splendida definizione della Rete come ’preghiera rovesciata’, una delle più convincenti e profonde che mi sia capitato di leggere:« La Rete, nella sua apparenza volatile ma organica, offre un’immagine vitale, cioè dissipatrice di sé: sembra non cominciar né finire, sembra priva di geografia, di geopolitica, sembra connessa al limite con la linea telefonica o con cavi ottici o con invisibili dialoghi satellitari. Ma non è vita che si dissipa, è piuttosto festa e parossismo del Codice, è, al più, promessa di ricaduta terrestre, speranza di una comunità altrimenti fondata e come pronta a precipitare in corpo sociale o semplicemente in corpo, una sorta di preghiera rovesciata, dal cielo alla terra.»

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9 Messaggi del forum

  • > Net&Blog [07] 6 maggio 2004 14:43, di Lello Voce

    Allora: devo qualche precisazione, dopo naturalmente avervi tutti ringraziati, almeno gli amici che sono solidali con me.

    io non ho mai, nemmeno metaforicamente , invitato a spaccare la testa a Parente. Non spaccherei la testa di nessuno, per nessun motivo al mondo. Ritengo la violenza una roba inutile, faticosa, incivile e fondamentalmente sciocca. Mi limitavo a ’rifare’ una celeberrima poesia di Nanni, messa su un piatto d’arte di quelli prodotti da Gianni Sassi: era una specie di ricetta antropofaga. Nessuna incitazione ad alcunché, dunque, se non al non ti curar di lui ma guarda e passa. e dunque non c’è niente da cancellare. Detto questo, mi sento di libero di essere sgarbato con Parente e con le sue amiche che postano qui, almeno quanto loro lo sono con me.

    E’ la mia maniera, magari inadeguata, per ringraziarlo di tutta la pubblicità che mi sta facendo a gratis sul Domenicale. dargli botte? Scherziamo...? Un monumento devo fargli a Parente, finalmente riesce a fare quello che non seppe affatto fare quando era PR di deriveApprodi: una campagna stampa come si deve per Lello Voce.

    Che dite: devo chiedergli quant’è? o posso fare finta di niente e risprmiarmi gli ’schei’?

  • > Net&Blog [07] 6 maggio 2004 07:57, di MilitantK

    Concordo e sottoscrivo e mi scuso per la pubblica segnalazione. Tuttavia sono anche d’accordo con chi ha detto di stare attenti, meglio non rispondere che dire, più o meno metaforicamente, spaccategli la testa. Anche io so delle querele di quell’area lì. Per cui, visto che l’errore l’ho fatto io, toglierei tutto. MilitantK.

  • > Net&Blog [07] 6 maggio 2004 00:17, di Malatesta

    Mi sembra ovvio l’intento di Parente, che è quello di istigare per essere riconosciuto. Perché, caro Lello, non gli dedichi un intero post, per replicare alle sue accuse (cioè quello che vorrebbe lui)? Così fai il suo nome, in più quello de Il Domenicale - un bel po’ di pubblicità gratis. Magari aspetta, a tua volta, la replica del viscido Massimiliano, che così può mettersi in testa l’aureola del martire, del grande e acuto intellettuale di destra bistrattato dall’esercito compatto degli intellettuali di sinistra... E poi i lettori vedono Parente fare a cazzotti letterari ora con Scarpa, ora con Voce e pensa: cazzo, questo è uno ai loro livelli. Insomma, una proposta a Milintant K e agli altri (anche a me stesso, che in passato ho commesso lo stesso errore): eventuali critiche a Voce da parte di Parente comunichiamole per e-mail privata (basta cliccare su "Scrivi a Lello Voce"), così Lello è informato e evitiamo di fare pubblicità alle canaglie pseudoletterarie. Così evitiamo anche pettegolezzi, malignità e cattiverie che il buon Lello, giustamente, non ha nessuna intenzione di sorbirsi...
    Perché Voce, come Scarpa e tanti altri, Il Domenicale e Parente neanche se li va a sbirciare ma, gridando in questa sede "guarda che ha scritto Parente, guarda che ha scritto Parente", i visitatori del sito de Il Domenicale e i lettori della rivista aumentano, si crea interesse, cosa che una rivista del genere con un articolista del genere non merita proprio.
    Infine, per dirla con Piergiorgio Bellocchio: "Taci, il nemico non ti ascolta" ...

  • > Net&Blog [07] 5 maggio 2004 08:21

    LELLO, OCCHIO ALLE PAROLE. QUELLI NON CERCANO ALTRO, E SPESSO VOLANO QUERELE. GIA’ PARTI’ UNA SERIE DI ATTACCHI A INDYMEDIA PER MINACCE CONTRO DETTO PARENTE. RISPONDIGLI CON L’INTELLIGENZA CHE NON TI MANCA, OPPURE IGNORALO, MA CERCA DI NON USARE ESPRESSIONI PER TE RISCHIOSE, PRESTANDOGLI IL FIANCO. GENNA STESSO, SE NON SBAGLIO, SI E’ BECCATO UNA QUERELA DEL DOMENICALE. CON AFFETTO.

  • > Net&Blog [07] 4 maggio 2004 21:10, di Lello Voce

    Cara Espressa,
    certo che son ben strani degli editori che ridacchiano dei loro prodotti.
    Niente pettegolezzi e provocazioni grazie! Siamo abbastanzi grandi da usmarvi a distanza!
    Non c’è ragione di coinvolgere altri nella cacchetta parentesca

    Altrimenti, siccome è casa mia, cancello e basta

    lello

  • > Net&Blog [07] 4 maggio 2004 20:21, di L’Espressa

    Sì ma dovevi capitare a Derive e Approdi in occasione del Salone del libro, e sentire cosa dicevano di te, dell’evento e di Cucarachas l’editore e l’editrice. Mi ricordo grandi risate allo stand, non solo quelle di Parente. A.P.

  • > Net&Blog [07] 4 maggio 2004 15:03, di Lello Voce

    Caro Militant k,
    grazie della segnalazione. A Parente non bisogna fare caso, è ossessionato dall’idea che tutti noi ricordiamo quando lavorava per DeriveApprodi e non aveva ancora venduto le chiappe, si chiama sindrome Bondi.

    Dunque la ricetta è questa: lasciarlo cuocere nel suo brodo per circa 40 minuti, poi scolarlo, staccare la pellicina restante, effettuare un taglio all’altezza della scatola cranica e guardarci dentro.

    Se qualcuno di voi lo fa sul serio, però, tenga per sè l’orrore che ci troverà...

    Sì B.georg quel pezzo di Fratel Biagio è davvero fulminante. Il lupo perde il pelo ma non il vizio

    a presto

    lello

  • > Net&Blog [07] 4 maggio 2004 12:46, di Militant K

    A Lello, io ho un’edicola e stamani ho dato un’occhiata al Domenicale, pensando di trovare l’articolo contro di te di cui si è parlato qui. Invece doveva essere la settimana scorsa, perché stavolta ce n’è un altro, sempre a firma del medesimo Parente, in cui stroncando Nove non fa che parlare di te. Ma che ti attacca tutte le settimane questo qui? Ho segnalato la stessa cosa su Nazione Indiana, perché la stessa cosa fa con Elio. Ciao,
    Militant K

  • > Net&Blog [07] 2 maggio 2004 23:34, di b.georg

    davvero bella la citazione finale

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