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mercoledì 21 marzo 2001 Enciclopoesia Installazione video – prodotto da
Casa delle Letterature e MRF Progetti
– contiene un missaggio di immagini di
manifestazioni internazionali di poesia a cui hanno
partecipato poeti e musicisti fra i quali: ore 10.00 - 13.00 Videoinstallazione Primo Slam Poetry italiano An Official Poetry Slam Inc. Venue Lo slam poetry è una gara di poesia: i poeti leggono su un palco i loro versi, e sono giudicati da una giuria, composta da cinque spettatori estratti a sorte tra il pubblico. Il tutto si svolge sotto la direzione di un Emcee, il Master of Cerimony, come dicono in America mutuando il termine dallo slang Hip Hop e secondo regole stabilite. Ma lo slam è in verità molto di più di una gara, ed è in questo “di più” che sta la ragione del suo dilagante successo negli Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Germania. Lo slam è un modo nuovo e assolutamente coinvolgente di proporre la poesia, una maniera inedita e rivoluzionaria di rifondare i rapporti tra il poeta e il “pubblico della poesia”. Lo slam è sport e insieme arte della performance, è poesia sonora, vocale. È un invito pressante al pubblico a farsi esso stesso critica viva e dinamica, a giudicare, a scegliere. Lo slam riafferma che la voce del poeta e l’ascolto del suo pubblico fondano una comunità, o meglio una TAZ (Temporary Autonome Zone), come direbbe Hakim Bey, in cui la parola, il pensiero, la critica, il dialogo, la polemica e insieme la tolleranza e la disponibilità all’ascolto dell’altro sono i valori fondamentali. Come ha detto nell’esordio di un suo quasi-manifesto Marc Smith, il poeta americano che nel 1987 a Chicago “inventò” lo slam poetry, «la poesia non è fatta per glorificare il poeta, essa esiste per celebrare la comunità; il punto dello slam non sono i punti, il punto è la poesia». ore 19.00 Presentazione di EDOARDO
SANGUINETI Atonal, Veronika Bekkabunga, Massimiliano Cavallaro, Daniele Claudi, Annalisa Comes, Michele Fianco, Florinda Fusco, Enrico Le Pera, Gian Marco Nagni, Vincenzo Ostuni, Christian Raimo, Andrea Silvestri, s/z mary, Maria Terrinoni, Sara Ventroni ore 21.00 EDOARDO SANGUINETI legge suoi testi
inediti Finalisti del primo Poetry Slam: Annalisa Comes Vincitrice: Sara Ventroni Sara Ventroni: Da dentro piazza Vittorio Tuttavia la desolazione resta ferma come al
tram il tappeto persiano in vetrina che liquidano. Come è senza novità il cielo grigio-milano un punto di colore che svapora. Poi guarda l’ora al polso e sì che sale con calma, il phone center internazionale più vicino, il tariffario esposto a via Mamiani era meglio il color-berlino, ma quel pesce residuato - odor di cesso e di giorno bidone spento di puttane economiche. D’altronde non basta nemmeno a camminarla per
intero E’ un fatto che si va per noia in tondo molto
spesso Sara Ventroni è nata nel dicembre '74 in
una casa al mare. Nel 1994 è presente nell’antologia “Primi Versi”
a cura di Riccardo Reim. Nel 1997 escono poesie sulla rivista
Sedici96. Nel 1998 per “Nuovi Materiali” escono il poemetto
Clarissa e altre poesie. Nel 1999 per la casa editrice “Il Ponte
Vecchio” esce Acquatica. Ha partecipato all’edizione 1999 di
Romapoesia. Sito ufficiale: Rubicondor on line - la prima newsletter italiana di poesia http://www.editricezona.it/ Questa è la sintesi della raccolta di regole basilari dello Slam Poetry così come è stata stabilita a Chicago durante il meeting Slammasters del
1998: Le poesie possono essere su qualsiasi soggetto e in qualsiasi stile. Ogni poeta deve presentare propri testi originali. Ogni testo dovrà avere una durata non superiore ai 3 minuti. Il tempo sarà calcolato dal momento in cui inizierà la vera e propria lettura. Non è permesso utilizzare alcuno strumento musicale
o traccia musicale preregistrata. Nessun
costume o oggetti di scena. Ulteriori chiarimenti di questa
regola sono stati considerati, ma scartati perché
insignificanti e in definitiva non
necessari. Campionatura: è accettabile che un poeta usi
campionature della propria voce e del proprio testo.
Le performance saranno cronometrate. Se la performance supererà i 3 minuti saranno conteggiate delle penalità calcolate secondo nel modo seguente: fino a 3:10 - nessuna penalità; da 3:10.01 a 3:20 -0.5; da 3:20.01 a 3:30 -1.0; da 3:30.01 a 3:40 -1.5; da 3:40.01 a 3:50 -2.0 e così via (-0.5 per ogni 10 secondi oltre i 3:10). L’annuncio della penalità e la relativa deduzione sarà fatto dallo Slam Master o dal cronometrista dopo che tutti i giudici avranno dichiarato i loro punteggi. I giudici non dovrebbero sapere che un poeta è andato oltre il tempo massimo fino a quando hanno la possibilità di rettificare i loro punteggi. II. Giudizio e
punteggio III. Officials E inoltre alcune note
finali: Quando la poesia è finita, ti incoraggiamo a
rispondere ai poeti o ai giudici in qualsiasi modo tu
ritenga opportuno.
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