[Delicatessen 85] L’appetito vien mangiando...

14 ottobre 2006 Costume e società
[Delicatessen 85] L’appetito vien mangiando...

L’appetito vien mangiando. I cattolici italiani non sono ancora contenti, non bastano tutti i soldi che lo stato versa nelle casse delle scuole confessionali, non sono sufficienti nemmeno le migliaia di insegnanti di religione, diventati di ruolo previo placet vescovile, una roba che nemmeno ai tempi del Papa Re, né possono certo accontentarsi dei milioni di euro di ICI risparmiati per lo sconfinato patrimonio immobiliare delle ‘Terre del Sacramento’. No, ora il cardinal Scola dice, papale papale, che la scuola pubblica è superata e tanto vale lasciar fare a loro, alla cosiddetta società civile. La privatizzazione dell’istruzione pubblica è ovviamente un modo di affermare definitivamente il monopolio cattolico sulla scuola, anche a costo di creare un sistema educativo sperequato, dove solo i ricchi avrebbero accesso a servizi di qualità, mentre il “mito della scuola unica”, come lo definisce lui, è in realtà il sogno di una scuola per tutti, dove ognuno sia rispettato ed aiutato, indipendentemente dalla sua razza, condizione sociale e religione. Ma c’è qualcosa di più che rende scandaloso l’intervento di Scola, qualcosa che prescinde dalle proposte: prima di tutto il fatto che un cardinale si ritenga in diritto di intervenire in modo così pesante sulle politiche educative di uno stato laico, impicciandosi di questioni che con la morale non hanno nulla a che fare, e poi che tanti politici e governanti laici di uno stato liberale si sentano in dovere di rispondergli, quasi giustificandosi, mentre dovrebbero limitarsi a invitarlo a farsi i fatti suoi. A prescindere.

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